Il saggio mette in luce alcuni aspetti della comunicazione politica in Italia, a seguito dell’ingresso prorompente sulla scena politica dei social media, ossia strumenti di comunicazione digitale nati con il web 2.0. Il nuovo modo di comunicare la politica in Italia ha rivoluzionato soprattutto il modo di “fare politica”. Nel momento in cui i leader politici hanno acquisito consapevolezza dei nuovi strumenti Facebook e Twitter, hanno compreso l’idea di poter comunicare direttamente con il proprio elettorato: da qui, un nuovo modo di costruire e legittimare il consenso politico. Nello specifico, il saggio analizza la comunicazione politica dei tre personaggi che più di altri hanno conquistato lo scenario politico italiano: Silvio Berlusconi, geloso custode della comunicazione di vecchio stampo anno ’90; Beppe Grillo, fautore della politica informatizzata e clickattivista; Matteo Renzi, figlio della generazione social, nonché mentore della stessa per i suoi oppositori. I social media non solo hanno contribuito alla costruzione della leadership politica delle personalità analizzate, ma hanno permesso il consolidamento di quel processo di personalizzazione della politica che ha inevitabilmente condotto alla spettacolarizzazione della stessa. Il contatto diretto con il cittadino rischia anche di assumere risvolti negativi che intaccherebbero la sua partecipazione alla vita pubblica. Il cittadino ultra-partecipato diviene talmente protagonista grazie alle nuove piattaforme sociali così da svuotare il concetto di sovranità popolare.
La comunicazione politica in Italia / Zito, Elania. - (2015).
La comunicazione politica in Italia
Elania Zito
Primo
Writing – Original Draft Preparation
2015
Abstract
Il saggio mette in luce alcuni aspetti della comunicazione politica in Italia, a seguito dell’ingresso prorompente sulla scena politica dei social media, ossia strumenti di comunicazione digitale nati con il web 2.0. Il nuovo modo di comunicare la politica in Italia ha rivoluzionato soprattutto il modo di “fare politica”. Nel momento in cui i leader politici hanno acquisito consapevolezza dei nuovi strumenti Facebook e Twitter, hanno compreso l’idea di poter comunicare direttamente con il proprio elettorato: da qui, un nuovo modo di costruire e legittimare il consenso politico. Nello specifico, il saggio analizza la comunicazione politica dei tre personaggi che più di altri hanno conquistato lo scenario politico italiano: Silvio Berlusconi, geloso custode della comunicazione di vecchio stampo anno ’90; Beppe Grillo, fautore della politica informatizzata e clickattivista; Matteo Renzi, figlio della generazione social, nonché mentore della stessa per i suoi oppositori. I social media non solo hanno contribuito alla costruzione della leadership politica delle personalità analizzate, ma hanno permesso il consolidamento di quel processo di personalizzazione della politica che ha inevitabilmente condotto alla spettacolarizzazione della stessa. Il contatto diretto con il cittadino rischia anche di assumere risvolti negativi che intaccherebbero la sua partecipazione alla vita pubblica. Il cittadino ultra-partecipato diviene talmente protagonista grazie alle nuove piattaforme sociali così da svuotare il concetto di sovranità popolare.File | Dimensione | Formato | |
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